Dopo l’allenamento mattutino, il Toro di Mazzarri torna in campo per la seduta pomeridiana: prosegue il lavoro dei granata a Bormio

nostro inviato a Bormio – Continua il lavoro del Torino di Walter Mazzarri nel ritiro valtellinese di Bormio, giunto al decimo giorno. Anche oggi, dopo la seduta di allenamento di questa mattina il gruppo granata torna in campo sotto un bel sole e un cielo molto azzurro. Sulla tribuna del campo sono giĂ  presenti una cinquantina di tifosi granata mentre i collaboratori di Walter Mazzarri hanno sistemato sul terreno di gioco i paletti che serviranno per le esercitazioni tattiche di Andrea Belotti e compagni.

Torino, Lukic si allena ancora a parte per un problema muscolare

L’allenamento del Torino è iniziato con un blando riscaldamento con il pallone per i giocatori di movimento, mentre Salvatore Sirigu e Antonio Rosati hanno iniziato a lavorare con il preparatore Paolo Di Sarno (assente anche questo pomeriggio Ichazo, fermato da una sintomo infleunzale). Ancora lavoro differenziato per Sasa Lukic, ora a bordo campo ad assistere alla seduta dei compagni di squadra, a causa di un problema muscolare da valutare. Come questa mattina, anche oggi pomeriggio il direttore generale Antonio Comi sta assistendo all’allenamento da bordo campo.

Terminata la fase di riscaldamento, Mazzarri sta ora facendo svolgere ai suoi il consueto allenamento tattico: il tecnico toscano prova ancora il 3-4-3 e Daniele Baselli agisce sempre da attaccante esterno di sinistro.

Torino, partitella dopo la tattica

Dopo circa mezz’ora di allenamento tattico, Mazzarri sta ora facendo svolgere ai suoi giocatori la consueta partitella a campo ridotto. Partitella a cui non partecipa il neo acquisto Vitalie Damascan, che sta svolgendo un lavoro personalizzato tra campo e palestra. Dopo circa un’ora e mezzo di lavoro, e dopo l’arrivo del presidente Urbano Cairo qui a Bormio, Mazzarri ha mandato tutti i suoi giocatori negli spogliatoi.


Damascan: “Orgoglioso di far parte del Toro”

Torino, Cairo è arrivato a Bormio: colloquio con Mazzarri